“L’Avis, tra impegni ciclici e nuovi aggiornamenti: quali risposte organizzative?” E’ stato questo il fil rouge che ha contrassegnato i diversi momenti della Conferenza Organizzativa dell’AVIS Provinciale di Ragusa, che ha visto riuniti Presidenti, Consiglieri e Direttori Sanitari delle Avis Comunali, Consiglieri provinciali e regionali, soci e operatori interessati, in un approfondito confronto sulle problematiche di attualità che riguardano la vita e la gestione dell’Associazione dei donatori di sangue, fiore all’occhiello dell’identità ragusana.
Ci sono momenti in cui non basta lavorare “come si è sempre fatto” – ha dichiarato il presidente provinciale, dott. Gian Piero Saladino, nel suo saluto introduttivo – perché l’innovazione non è solo un’opportunità, ma diventa, a volte, una reale necessità. Le Avis della Provincia di Ragusa – ha aggiunto – sono chiamate a fare il punto di ciò che “si deve fare bene come sempre” e ciò che “si può e si deve migliorare o cambiare”.
Il Consigliere provinciale Franco Bussetti, Past President dell’associazione, ha quindi sviluppato i punti problematici oggetto dell’incontro, ricordando la mission consolidata ma sempre rilevante, come l’autosufficienza ematica a livello provinciale (già raggiunta) e regionale (ancora da raggiungere), evidenziando le sfide in corso come il completo adeguamento al sistema di riordino organizzativo (con l’Avis capofila di Ragusa e le 12 sezioni comunali coordinate) e il costante monitoraggio dell’attività nell’ottica di una certificazione di qualità confermata anche di recente, e delineando quelle di breve e medio termine, come la Campagna “Estate 2018”, la nuova normativa sulla privacy introdotta dal nuovo Regolamento UE 679/2016 e relativi provvedimenti di attuazione, nonché la riforma del Terzo Settore e la connessa modifica statutaria da realizzare entro il 3 febbraio del 2019.
I dirigenti presenti hanno condiviso le proposte per la Campagna di raccolta del sangue “Estate 2018”, e hanno riconosciuto la necessità – segnalata dal Presidente Saladino – di creare un Laboratorio associativo, fucina di idee e di soluzioni per affrontare con professionalità e determinazione gli impegni a cui Avis è chiamata quotidianamente.
Particolarmente significativo l’intervento del dott. Piero Bonomo, Responsabile della Rete di raccolta, che ha analizzato l’andamento delle donazioni negli ultimi anni, diversificando l’apporto tra nuove e vecchie generazioni e le prospettive rilevanti per l’organizzazione.
Il dott. Salvatore Calabrese e il dott. Franco Bennardello – rispettivamente Direttore Sanitario dell’Avis Provinciale di Ragusa e Direttore Sanitario dell’Avis comunale di Vittoria.- hanno sottolineato il regime di sicurezza e qualità applicato e l’impegno a mantenerlo, mentre per il primario del Centro Trasfusionale di Ragusa, dott. Giovanni Garozzo, gli obiettivi da porsi lavorando in sinergia sono l’applicazione dell’etichetta etica per la raccolta del plasma e l’adozione delle Tecniche di Pazient Blood Management.
Il presidente regionale, Salvatore Mandarà, nell’apprezzare l’iniziativa dell’Avis provinciale, ha evidenziato in particolare la necessità di avviare processi e azioni formative adeguati, capaci di favorire il coinvolgimento, la crescita e l’impegno responsabile di una classe dirigente competente, innovativa e capace di affrontare le sfide emerse dal confronto odierno come obiettivi prioritari per il prossimo futuro.
P.S.